Dal 1° maggio fino al 10 giugno il “FRECCIARANCIO” non sfreccerà più come sempre ha fatto, la circolazione sarà effettuata da soli due convogli che in località Cassina Amata si affiancheranno in modo da permettere lo scambio dei viaggiatori diretti a loro volta a Limbiate o Milano, una cosa insolita ma è nelle pretese dell’USTIF che vogliono la “sicurezza” (USTIF che dell’indisciplina degli altri rispetto al tram non vogliono sentir ragioni; perché, in caso di incidente c’è sempre pronto un Giudice a condannare il fatto perché lo si poteva evitare, ed a questo punto come dargli torto?) e che i tecnici di ATM si sono trovati nell’ultimo ponte del 25 aprile a studiare per non chiudere completamente l’esercizio, lasciando così a disposizione dei “vandali” la linea. Leggi tutto “Milano-Limbiate: dal 1°maggio servizio ridotto”
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Milano-Limbiate: pronto il progetto per la messa in sicurezza
comunicato dell’assessore ai trasporti di milano, marco granelli
Si è svolto il 7 aprile 2017 un incontro fra i rappresentanti dei comuni di Cormano, Paderno Dugnano, Varedo, Limbiate, dell’assessorato alla Mobilità di Milano, della Città Metropolitana e Atm per approfondire il progetto di messa in sicurezza della linea metrotranviaria Milano-Limbiate come richiesto dall’USTIF (Ufficio Speciale Trasporti a Impianti Fissi).
Il progetto di messa in sicurezza che verrà presentato all’USTIF nei prossimi giorni prevede un sistema di segnalamento e protezione per ovviare ai problemi legati alla vetustà della linea tranviaria che corre su un unico binario. L’USTIF dovrà valutare se il progetto è sufficiente a consentire il proseguimento del servizio di trasporto. Leggi tutto “Milano-Limbiate: pronto il progetto per la messa in sicurezza”
Milano-Limbiate: l’assessore Sorte scrive ai Comuni
Dopo le notizie rassicuranti delle scorso mese, giunteci dalla consigliera con delega alla mobilità di Città Metropolitana, Siria Trezzi, circa l’incontro tenutosi in Regione lo scorso novembre tra tutti gli Enti coinvolti dove era emersa la disponibilità della Regione a partecipare economicamente al salvataggio della tranvia extraurbana Milano Limbiate, l’assessore regionale ai trasporti, Alessandro Sorte, scrive ai Sindaci dei Comuni della tratta. Leggi tutto “Milano-Limbiate: l’assessore Sorte scrive ai Comuni”
Intervista al Presidente sulle tranvie di Desio e di Limbiate
una parola chiara e decisiva
Intervista a Paolo Pagnoni, componente di #CRCU (comitato Regionale Consumatori Utenti) Regione #Lombardia. Gli è stato chiesto cosa sta succedendo sulla linea Milano-Seregno.
– Pagnoni: Mentre il tutto il mondo è un proliferare di costruzioni di nuove tranvie, noi che a Milano abbiamo la fortuna di averne ancora due extraurbane, una funzionante quella di Limbiate e l’altra in ricostruzione, quella di Desio-Seregno, si fa di tutto per distruggerle.
La linea di #Limbiate riqualificata dall’ex Assessore alla mobilità Maran facendo spendere, al Comune di Milano, ben 6 ML di euro, rischia di chiudere per mancanza di rinnovo dei tram stessi, quando basterebbe fare loro una revisione all’impianto frenante sostituendo i tubi dell’aria con nuovi di rame e quindi piccola spesa, ed aggiungendo una carrozza in più rispetto alle tre esistenti, in attesa della riqualificazione della linea promessa dalla Senatrice Censi e del Ministro Del Rio a suo tempo, a cui Sala però ha sottratto i 60 Mln di euro stanziati del #Governo e destinati alla ricostruzione della tratta fino a Varedo per passarli ad #Expo.
Nonostante che la Regione Lombardia sia disposta addirittura al prolungamento della tranvia fino alle Groane per interscambiare con la S9.
– L.F.: Per la linea Desio-Seregno sta invece succedendo l’incredibile
– Pagnoni: perché un sedicente Comitato contro l’abuso di suolo, ma quando hanno costruito le loro personali villette l’abuso di suolo non c’era? sostenuto a viva voce dal M5S di Seregno solo per mera questione di voti, come fanno tutti i partiti d’altronde, alla faccia del Movimento a favore dei cittadini di cui si vantano. Proprio così, perché nonostante i lavori siano iniziati, questi hanno presentato un’interpellanza affinché i lavori vengano subito fermati, e sono disposti perfino a stendersi davanti alle ruspe.
Nonostante che l’ex assessore Maran avesse dichiarato a suo tempo che le due tranvie erano di importanza vitale per l’afflusso degli studenti e dei lavoratori verso Milano, mentre Granelli tace. Soprattutto perché le linee ferroviarie che dicono essere parallele, ma non di certo a #Limbiate che ha solo il tram, sono oramai sature visto i treni dove si fa fatica a salire, vedi i vari reportage dell’omino con lo stura lavandini in testa.
Mentre il tram effettua un percorso con fermate capillari tra i vari centri importanti e nei quali tra l’altro ferma in qualche caso solo il treno. – Senza trascurare, ha aggiunto Paolo Pagnoni – Che la tranvia di Desio-Seregno è di vitale importanza tra l’altro per il collegamento diretto con l’Ospedale di Desio e che serve sia alla stessa Desio ma soprattutto a Seregno che vi è confinante, ma collega anche l’Ospedale di Niguarda a Milano.
Ma è evidente che questo sedicente Comitato, che ha aperto una pagina su #Facebook dove accoglie tutte le proteste che a loro fanno piacere, purtroppo “bannano” chi gli scrive contro e gli dimostra il contrario delle cavolate che dicono, non ha mai visto un #Ospedale e non vi sono anziani che hanno bisogno di recarvisi per le dovute cure e che di certo non possono guidare ma attendere l’unico bus che passa ogni ora.
Tra l’altro dopo aver bloccato questa Opera necessaria alla mobilità dolce per più di dieci anni, ora ci vengono a dire che è vecchia e superata, ed al suo posto si dovrebbero mettere autobus elettrici di nuova generazione che sono ancora sperimentali e non danno nemmeno la continuità di esercizio visto la carica delle batterie insufficiente per un simile servizio dato che durano per poche centinaia di chilometri, mentre il tram funziona sempre dalla mattina alla sera, questo significherebbe l’acquisto del doppio dei bus, raddoppiando se non triplicando la spesa visto i costi altissimi di questi veicoli che poi sono destinati come telaio e carrozzeria a durare come i normali bus, quando i tram ci sono già e sono stati finanziati dal Governo.
Dunque è solo che l’ATM di par suo non li ha ancora attrezzati per questa linea, a meno che questi soldi se li è mangiati l’amministrazione Pisapia a suo tempo togliendo dalle casse #ATM ben 120 Mln di Euro.
– L.F.: dunque mancanza di impegno a risolvere, per quale ragione?
– Pagnoni: è semplice la risposta, si sa che i tram non portano sostanziose tangenti perché durano più degli autobus, non consumano gasolio e nemmeno pneumatici (come quelli elettrici tra l’altro) tutti derivati del petrolio guarda caso, come dire che l’Italia è ricca di petrolio, tanto da impedire anche le trivellazioni.
Pagnoni conclude dichiarando: Come succede spesso nel nostro Bel Paese si vuole la botte piena e la moglie ubriaca!
Sì e no però. In questo caso però è NO perché si vuole solo ed esclusivamente circolare indisturbati con la propria auto, e quando si fanno lunghe code sulle vecchie statali durante tutto il giorno e non solo nelle ore di punta, non è piacevole vedersi superare da un veloce tram che corre in corsia riservata.
Auspicavamo un intervento della Regione Lombardia a favore dei cittadini ,ma da qualche settimana ci ha informato Paolo Pagnoni, la Regione Lombardia ha votato per la costruzione della tranvia o #metro #tranvia votando contro il #PD ed il #M5s.