Sezione dedicata alle foto-notizie riprese dai soci (ed eventualmente anche dagli amici). Le foto, per chi gradisce, possono essere inviate tramite mail a sito@amicitram.eu corredate da una didascalia (verranno pubblicate con la consueta maschera).
Linea 16: circolazione modificata per danni alla linea aerea
Deposito Baggio completamente escluso dalla rete, se tutto va bene potrebbe riaprire tra 5 giorni.
I tram della linea 16 terminano le corse in piazzale Baracca. Tra il capolinea di San Siro Stadio M5 e piazzale Baracca sono in servizio bus sostitutivi che percorrono via dei Rospigliosi, via Stratico, piazzale Segesta, via Albertinelli, via Dolci, piazzale Brescia, via Ranzoni, via Trivulzo, piazza De Angeli M1, via Sacco, via Seprio, piazza Piemonte, corso Vercelli e via Ariosto.
Un disastro annunciato, ripetono i residenti, a causa della mancata potatura delle piante. Tre le auto distrutte (ancora presenti nella via) ed altre danneggiate seriamente ma portate via, di conseguenza strada chiusa al traffico da parte dell’Autorità Competente e non si tocca nulla; il traffico in via Raffaello Sanzio potrà riprendere solo quando tutto sarà messo in sicurezza.
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Conclusa la revisione generale per la 1723
È uscita oggi, 23 dicembre 2020, dalla revisione generale la vettura storica biverde 1723.
Con l’occasione ha ricevuto in dotazione una cassetta postale, costruita ex-novo in Officina sulla base di una originale, e l’avvolgitore del trolley ad asta sulla parte posteriore.
La vediamo fotografata durante il trasferimento al deposito di Baggio.
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ACT in tour 2020
La Regione riparte
con le infrastrutture
La Regione Lombardia, con delibera n. 3531 del 5 agosto 2020, ha approvato il “Programma degli interventi per la ripresa economica-variazioni al bilancio di previsione 2020-2022”: grazie a un investimento regionale di 3,5 miliardi di euro, destinati a Comuni, Province ed altri enti della Lombardia, potranno essere messe in campo azioni per un valore complessivo di 5,5 miliardi.
Per le infrastrutture, è previsto un finanziamento di circa 1,9 miliardi di euro, che permetterà di realizzare interventi su tutto il territorio, frutto di un ampio lavoro di consultazione partecipata con gli stakeholder e gli enti locali. Più dettagliatamente:
- opere ferroviarie del valore di 458 milioni di euro
- interventi per il trasporto pubblico e l’intermodalità per 234 milioni di euro
- interventi per la navigabilità per 18 milioni
- interventi per la mobilità ciclistica per 115 milioni
- interventi stradali e di manutenzione per 2 miliardi e 170 milioni
Nel totale degli investimenti sono contemplati anche quelli destinati ai Giochi Olimpici Invernali Milano-Cortina 2026, per un valore di 900 milioni di euro.
Tra le opere di maggior rilevanza troviamo la realizzazione della linea metrotranviaria T2 tra Bergamo e Villa d’Almè, il completamento dell’installazione dell’ACC‐M tra Saronno e Como, il raddoppio della Novara-Turbigo, il miglioramento dell’interscambio tra la metrotranvia Milano-Seregno e la stazione di Seregno e i prolungamenti a Monza delle linee metropolitane M1 ed M5. Leggi tutto “La Regione riparte
con le infrastrutture”
Estate 2020: cantieri al via
Tempo di calura, tempo di vacanze e… come ogni estate che si rispetti, tempo di stilare la guida per l’umarel milanese che, alle spiagge affollate, preferisce due passi lungo i binari meneghini.
Risanamento del ponte di via Farini e rinnovo armamento in viale Montello e piazzale Biancamano
Per permettere il risanamento del cavalcavia ferroviario di via Carlo Farini, si è provveduto alla chiusura totale al traffico dello stesso fino a domenica 6 settembre.
I tram della linea 2 fanno, dunque, servizio tra piazzale Negrelli e Monumentale M5, passando per via Bramante, e fanno capolinea, assieme con il 33 interrotto nella tratta Farini-Lagosta, all’interno del deposito di via Messina.
Contestualmente, verranno rinnovate alcune porzioni di armamento in viale Montello e piazzale Biancamano.
La linea 4 è, invece, limitata a piazzale Maciachini.
Rinnovo armamento in corso Sempione e via Domodossola
Per permettere il rinnovo dell’armamento tranviario in via Domodossola, all’altezza dell’incrocio con corso Sempione, dall’11 luglio i tram della linea 1 e 19 subiranno modifiche di percorso, diverse a seconda delle fasi di cantierizzazione.
L’intervento sarà eseguito dall’ATI composta da CLF S.p.A., GCF S.p.A., Metro.Ferr S.r.L. e Gefer S.p.A. Leggi tutto “Estate 2020: cantieri al via”
Nuovi binari in via Imbriani
Sono partiti sabato 20 giugno, e proseguiranno fino al 5 settembre, i cantieri per sostituire circa 400 metri di binari in via Imbriani, nel tratto compreso tra piazza Bausan e via Ugoni/Scalvini.
Verrà rimosso l’armamento tradizionale su ballast, a favore di quello su cemento armato fibrorinforzato che permetterà di ridurre le vibrazioni e consentirà una maggior resistenza all’usura dovuta al transito veicolare su gomma.
Il costo dell’intervento sarà di circa 2 milioni di euro.
Dopo che la prima gara era andata deserta, l’intervento è stato appaltato all’ATI composta da CLF S.p.A., GCF S.p.A., Metro.Ferr S.r.L. e Gefer S.p.A., la quale si è aggiudicata la commessa insieme con altri simili interventi da effettuarsi prossimamente in corso Sempione (all’altezza di via Domodossola), via Ripamonti (attraversamento di viale Toscana) e in viale Certosa (attraversamento di viale Monte Ceneri e via Serra). Leggi tutto “Nuovi binari in via Imbriani”
Nuovi binari in viale Tunisia
Dopo anni di “montagne russe” e pronunciati avvallamenti sul tratto di binari compresi tra l’attraversamento di corso Buenos Aires, piazza Santa Francesca Romana e viale regina Giovanna, sono finalmente iniziati i lavori di rinnovo dell’armamento in viale Tunisia.
I nuovi binari verranno posati su platea di cemento armato fibrorinforzato flottante. Chissà se al progettista sarà venuto in mente (e se glielo avranno consentito perché, si sa, con le multe si guadagna bene!) di adottare opportuni dissuasori per prevenire l’incaglio delle auto, fenomeno che accade quasi quotidianamente.
I cantieri sono iniziati il 5 giugno e dovrebbero terminare in un mese: per consentire lo svolgimento delle attività, le linee tranviarie 5 e 33 modificheranno il percorso in entrambe le direzioni.
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Trent’anni di M3
Il 3 maggio 1990 veniva “indecorosamente” inaugurata a Milano la metropolitana M3 la “gialla”, con una manifestazione pomposa che vedeva la partecipazione di tutti i politici del momento poi finiti sotto la scure di Tangentopoli.
La cronaca però ci dice che la linea non era ancora completata ma i Mondiali di calcio chiedevano pegno, per cui si mise in servizio il primo convoglio Socimi che faceva la spola tra la Stazione Centrale e piazza Duomo, senza fermare nelle stazioni ancora incomplete. La “giostra” andò così avanti in modo disdicevole per alcuni mesi, ovvero fino a dicembre, ma i Milanesi ne erano comunque entusiasti.
Mi ricordo personalmente in quanto testimone dei fatti (allora lavoravo alla Socimi) che fu una gara nella gara tra le aziende del settore a chi era il più bravo, come i bambini a scuola. La Socimi conquistò il primato della consegna del primo treno, avvenuta nell’unità produttiva del Gruppo Socimi di Binasco il16 novembre 1989.
Il treno Socimi, grazie all’equipaggiamento ad inverter giapponese già super collaudato su altri treni in Giappone dall’Hitachi, messo sulle rotaie incominciò subito senza tanti problemi a macinare chilometri nell’anello sotterraneo del Deposito di San Donato, (quanti giri ci ho fatto) dove tra l’altro fu presentato l’8 febbraio 1990, presente il sottoscritto che ha potuto fare le foto di rito allegate all’articolo. Problemi invece ebbero l’Ansaldo, la Breda, la Fiat, l’Oms; quest’ultima poi si era già messa in mostra l’anno precedente a Padova dove aveva esposto in Fiera la maquette del frontale dei nuovi treni (il vanto di una maquette realizzata da OMS, ma pagata da tutti i costruttori). la Fiat Savigliano dal canto suo non potendo far niente, ma vedendo il treno Socimi sfilare all’inaugurazione con le autorità a bordo, si apprestò ad abbuiare le targhette del costruttore Socimi messe internamente ai veicoli.
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Inizia la fase 2 o finisce il TPL?
Il 4 maggio è la data prefissata per la cosiddetta “fase 2”, dopo il blocco di circa due mesi causato dall’emergenza sanitaria “Covid-19”.
Le linee guida sono dettate dall’Ordinanza n° 538 del 30/04/20 della Regione Lombardia. Date le limitazioni del caso (alcune delle quali rasentano il ridicolo), ci auguriamo che non sia anche l’inizio della fine per il Trasporto Pubblico Locale e il ritorno al “trasporto automobilistico di massa”: in questo modo dove non avrà colpito il virus, ucciderà l’inquinamento.
Secondo l’Ordinanza n° 538 del 30/04/20 della Regione Lombardia saranno garantiti i servizi come di seguito elencato:
- servizi urbani auto-filo-tranviari: orario feriale invernale con eventuale riduzione delle corse di rinforzo scolastico
- servizi urbani ed interurbani di metropolitana: orario feriale invernale
- servizi interurbani su autobus: orario feriale invernale non scolastico
- servizio tranviario interurbano di Milano: orario feriale invernale
- servizio tranviario interurbano di Bergamo: orario feriale invernale non scolastico
- servizio ferroviario regionale: orario feriale invernale (con riferimento al numero di posti passeggero offerti)
- servizi a fune (funivia, funicolari ed altri impianti di risalita): orario feriale invernale non scolastico
- servizi di navigazione pubblica sul Lago d’Iseo: servizi di collegamento con il Comune di Monte Isola, Sulzano e Sale Marasino.
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