Il 9 febbraio 2014 è stata una domenica caldissima, per lo splendido clima quasi primaverile scoppiato all’improvviso dopo settimane di abbondanti piogge che non facevano bene sperare; invece abbiamo avuto dalla nostra parte il sole in un bellissimo pomeriggio passato su un tram speciale che ci ha fatto rivivere linee tranviarie ormai scomparse da tempo.
Ma cominciamo dalla mattina passata in una taverna di una villetta dove si raduna la locale sezione del CAI da quando il Comune l’ha sfrattata dalla sede di Bande Nere, taverna dove si è tenuta l’Assemblea Generale in una invidiabile location.
L’Assemblea è stata magistralmente presieduta da Alessandro Muratori e nella quale si è parlato delle ultime vicissitudini di ACT che comunque non hanno per nulla intaccato la nostra Associazione, ma anzi al contrario l’hanno rafforzata nello spirito di iniziative sia tranviarie, sia dal punto di vista della gomma: filobus e bus, ma anche treni.
foto di Eduardo Beretta
Ne è stata la riprova la votazione del nuovo Direttore e del nuovo Consiglio Direttivo senza la presenza del Presidente ACT, chiamato esternamente per l’arrivo per pranzo caldo che di li a poco sarebbe stato divorato dai presenti in sala. Un Presidente ACT più democratico di così ci fa piacere averlo.
Il pranzo con generose porzioni di lasagne e risotto ai funghi è terminato con una buonissima torta con crema chantilly dalle dimensioni generose e con sopra scritto ACT 29° anno.
foto di Eduardo Beretta
Il tutto è finito giusto in tempo per il trasferimento al deposito Baggio che alcuni hanno raggiunto a piedi tranquillamente in 15 minuti.
La 1723 è apparsa sul portone d’uscita già con una veletta rara: 16 Greco, poi durante il giro è apparsa un’altra chicca: una veletta eccezionale 61 Segesta-Q.Sella «SERVIZIO SPECIALE» una linea speciale solo per lo stadio d’altri tempi, peccato per il pantografo, ma se guardiamo i giovani fotografi che hanno scattato numerose istantanee ed in quegli anni non erano ancora nati, va bene così.
Verso il centro città come sempre abbiamo attirato l’attenzione e combinato un piccolo scherzetto agli avventori che in piazza Cantù si sono visti arrivare, anziché un Sirietto od una 4900, la 1723 velettata «3 DUOMO» lasciando molti basiti nel vedere ciò; eppure c’era chi voleva salire ugualmente.
foto di Eduardo Beretta
Il giro poi ha seguito le vecchie orme del 3 fino a Lambrate passando per via Porpora, del 23 e del 30 «DESTRA» fino a piazzale Baracca, per rientrare infine al deposito Baggio come linea 16, nella stessa veste in cui eravamo partiti.
Una giornata tranviaria indimenticabile per tutti noi, vissuta sui binari di un tempo.
Paolo Pagnoni
ultimo aggiornamento dell’articolo: 15 febbraio 2014
È andato alla grande il tram di Natale del 22 dicembre anche grazie alla poltrona di Babbo Natale in fondo al tram e, per la prima volta, per la presenza a bordo di un bellissimo e decoratissimo albero di Natale. E che dire poi delle maestose foglie di pungitopo che arredavano la vettura? Infine i tre angioletti che spuntavano sul frontale erano una chicca unica nel suo genere.
Su 43 prenotati si sono presentate 36 persone, non possiamo tacere che alcune di queste defezioni provengono da chi non è nuovo a questi comportamenti. Passando alle note positive, nel corso del viaggio abbiamo rinnovato alcune tessere e ne abbiamo staccato una nuova per un socio Junior.
Abbiamo registrato una lieve perdita, anche se si deve tenere presente che una parte dell’enorme panettone da 10 kg e 100 € con qualche bottiglia di spumante e di bibite ritorneranno utili per il tram di San Biagio. Se si fossero presentati tutti i prenotati avremmo quasi completamente ripianato le spese.
Dopo l’invito per Email e il tram di Natale manca all’appello per il rinnovo ancora qualche socio. Collaboriamo tutti in modo che il nostro gruppo possa affrontare in tutta tranquillità la nuova, ricca annata 2014 che ci aspetta.
Paolo Pagnoni
ultimo aggiornamento dell’articolo: 29 dicembre 2013
Una bellissima, calda giornata di sole da vera estate di San Martino ha coronato di successo la quinta edizione di questo tram tematico.
Come da tradizione in questi giorni novembrini si aprono le botti per assaggiare per la prima volta il vino nuovo, il Novello.
E cosa potevano fare quindi gli Amici del Tram proprio domenica 10 novembre, se non organizzare il famoso “Tram del Vino Novello”, quest’anno per la cronaca giunto alla sua quinta edizione?
Come da programma, si è partiti dal deposito ATM di Baggio con l’arancione 1980, dotata di veletta “SERVIZIO PRIVATO” anziché la classica “SERVIZIO SPECIALE”.
Numerose come sempre le foto alt, tra queste una in particolare ha accontentato i palati più fini della fotografia quando ci si è fermati all’Arco della Pace dove il sole, basso in questa stagione, faceva capolino attraverso i palazzi della Milano del Novecento, illuminando a giorno il frontale del nostro tram e naturalmente sullo sfondo l’arco. Sono seguite numerose altre foto a ricordo dell’evento.
Il classico giro in città ha portato l’allegra comitiva ad attraversare per ben tre volte le vie del centro, mentre fuori vi era lo stupore della gente, a bordo il nettare di bacco scorreva dalle bottiglie nei generosi bicchieri che a loro volta riempivano le ugole degli assetati avventori che si sono tolti ogni voglia. Al termine del viaggio non ne è avanzata una bottiglia.
Speciale l’assaggio di vino con cioccolato autentico svizzero importato “clandestinamente” dal nostro organizzatore.
Un ricco e vario buffet è stato letteralmente spazzolato via dai 26 partecipanti, tra questi numerosi giovani, terminato con la degustazione di una grande torta chantilly.
A distanza di un mese dal “tram a tutta birra”, quindi nonostante la vicinanza dell’evento, i Soci hanno risposto positivamente alla chiamata, tenendo inoltre presente che altri hanno nello stesso giorno organizzato una manifestazione concomitante con la nostra, costringendo molte persone a scegliere. La nostra comunque per noi è risultata vincente.
Paolo Pagnoni
ultimo aggiornamento dell’articolo: 11 novembre 2013
Dove si interverrà per assicurare la continuità dell’esercizio
Lunedì 20 febbraio 2012 una commissione composta di tecnici ATM compreso l’USTIF e politici di Comuni Province e Regione, si è recata sulla linea di Limbiate per un sopralluogo tecnico al fine di valutare la possibilità di continuare l’esercizio a seguito della comunicata chiusura della linea per sabato 25 febbraio.
Il sopralluogo è stato fatto ad arte, viaggiando la mattina su di un convoglio di linea in partenza da Comasina e percorrendo a bordo l’intera tratta, poi, arrivata al capolinea terminale di Limbiate Ospedale, la commissione ha fatto il viaggio a ritroso a bordo di pullmini per constatare di persona le problematiche dovute all’armamento ormai usurato dal tempo e che necessita di una radicale sostituzione in quanto non è purtroppo applicabile una semplice, anche se straordinaria, manutenzione.
Nonostante la disastrata situazione dell’armamento di alcune tratte, l’ingegnere dell’USTIF si è comunque complimentato con le maestranze ATM per come gestiscono regolarmente il servizio. Queste tratte infatti obbligano i convogli a viaggiare sotto i 40 km/h a discapito del regolare servizio.
ATM in accordo con la Commissione ha convenuto di eseguire con priorità assoluta i seguenti interventi:
Risanamento di circa 2 km di binari a sud della linea sulla tratta da Comasina al deposito di Varedo e sostituzione dell’armamento completo della curva appena dopo il deposito in direzione di Limbiate. Questi interventi ATM indica che potranno già essere fatti nei fine settimana a partire dal mese di aprile e concludersi nel mese di giugno, chiudendo la linea all’esercizio dalle ore 20.00 del venerdì alle ore 5.00 del lunedì mattina, mantenendo così l’esercizio tranviario durante i giorni feriali che vedono la maggiore affluenza di viaggiatori, soprattutto studenti e lavoratori.
Risanamento delle tratte rimanenti, per un totale di circa 5 km, questi lavori dovranno essere fatti nei mesi estivi perché sono talmente impegnativi che si dovrà giocoforza interrompere l’esercizio tranviario. Il primo intervento riguarda i 2,5 km a monte del capolinea di Comasina fino al Comune di Paderno Dugnano in località Cascina Amata. Il secondo intervento riguarda i rimanenti 2,5 km della tratta dopo la curva di Varedo fino al capolinea di Limbiate Ospedale. Nello stesso giorno la Commissione ha evidenziato due ulteriori situazioni che preoccupano la circolazione dei veicoli stradali, che potrebbero venire a contatto con la tranvia.
Ripristino dell’impianto semaforico appena dopo il deposito di Varedo eliminato a seguito della costruzione di una rotonda.
Regolazione del traffico stradale nel restringimento di carreggiata nei pressi di casina Amata, dove il tram in direzione Limbiate risulta viaggiare in contromano rispetto la viabilità ordinaria.
Per tali lavori necessita uno stanziamento straordinario pari a circa 3,5 ML di Euro.
Nel frattempo alcuni interventi immediati come la manutenzione straordinaria della curva in entrata al deposito di Varedo hanno tolto l’unica limitazione a 5 km/h della linea. Le limitazioni attuali sono:
Cormano/Paderno Dugnano (25 km/h): dalla fermata di Molinazzo alla fermata di Battiloca per una tratta di 2.600 m
Paderno Dugnano (25 km/h): dal centro di Cascina Amata Paese alla fermata di Molino per 2.200 m
Varedo (25 km/h): dalla fermata di Varedo deposito alla fermata Varedo scambio (curva dopo deposito) per una tratta di 200 m
Limbiate (20 km/h): dalla fermata di 5 Giornate alla fermata Limbiate Ospedale per una tratta di 2.000 m.
A causa di queste limitazioni di velocità il materiale storico della linea non può circolare – salvo deroga USTIF – per la mancanza del tachigrafo a bordo.
A parte queste limitazioni sul resto della linea è ammessa una velocità massima di 40 km/h.
Breve sintesi attuale della linea di Limbiate
La linea tranviaria interurbana Milano – Limbiate collega la M3 gialla a Comasina, con il Comune di Limbiate, terminando in località Ospedale, all’estremo nord del territorio comunale.
La linea è lunga 11,6 km e nel Comune di Varedo è situato il deposito del materiale rotabile con annessa sottostazione di tipo ambulante n° 3 di ATM.
Tutta la linea è a binario unico con raddoppi ed aste di manovra ai due capolinea per l’incrocio dei treni.
Il tracciato della linea con indicate le fermate ed i relativi tratti dove si deve intervenire è rappresentato nello schema a corredo dell’articolo.
Lo scartamento è quello tranviario di 1.445 mm e la tensione al filo di contatto aereo è di 600 V in corrente continua.
L’armamento è su traverse di legno ed impiega per la maggior parte del tracciato rotaie leggere di tipo “vignole” 36 UNI, unite tra loro meccanicamente.
Gli scambi sono tutti manuali, e lungo la linea in prossimità dei raddoppi sono tallonabili, perché grazie a delle molle ritornano sempre in posizione di corretto tracciato (esclusi i due nuovi scambi posati al capolinea di Comasina).
Nel 2014 scade la concessione governativa dell’utilizzo del sedime a fianco della strada, nel nostro caso la SS dei Giovi, per cui in attesa di un eventuale progetto di riqualificazione totale della linea, per poter proseguire l’esercizio dei prossimi due o tre anni si deve intervenire per la sistemazione anche se minimale degli impianti di armamento.
Ma cosa si intende per interventi minimali?
In pratica per non dover rifare l’armamento ex novo con un costo elevato e per pochi anni si prevede:
Taglio delle rotaie e rimozione delle campate e sistemazione del pietrisco ancora esistente.
Pulizia della sede tranviaria.
Posa di nuove campate complete di binari e traversine.
Posa di nuovo pietrisco.
Rincalzatura pietrisco, allineamento e livellamento binari, da rifarsi comunque anche dopo un primo periodo di esercizio.
In attesa di trovare questi finanziamenti per le opere necessari affinché la linea non venga chiusa, l’esercizio continua in deroga USTIF grazie alla responsabilità assunta direttamente da ATM.
Paolo Pagnoni – CRCU Regione Lombardia
(Consiglio Regionale Consumatori Utenti Commissione Trasporti Regione Lombardia)
La mattina, in attesa del ritorno serale di un Tram tematico, gli Amici del Tram e dei Bus si sono recati a Magenta per gustarsi un viaggio speciale su un datato bus n° 3721 ex ATM 1688.
Scaldato per bene il motore in deposito, si fa per dire, siamo partiti alla volta della stazione RFI di Magenta dove si trovavano in attesa i partecipanti.
Il viaggio si è svolto lungo i paesi del Parco del Ticino verso Cuggiono, Turbigo e Castano, fino al più piccolo Comune lombardo di Nosate.
L’occasione è stata ghiotta perché abbiamo potuto vistare anche ben due depositi autombilistici, quello di Magenta ex ATINOM e quello di Cuggiono ex ATM; oggi gestiti dalla MOVIBUS.
Naturalmente, come promesso, per i Soci ACT il viaggio è stato completamente gratuito.
Un cordiale ringraziamento alla Direzione di MOVIBUS che ci ha concesso la vettura proponendoci anche l’interessante tragitto e nello stesso tempo ci ha dato l’arrivederci per un altro bus speciale alla fine di giugno in modo di poter accontentare anche i giovani Soci studenti che questo sabato non sono potuti intervenire.
Paolo Pagnoni
ultimo aggiornamento dell’articolo: 24 ottobre 2013
Con la scusa del motto «a tutta birra», abbiamo rievocato il famoso tram della birra che si svolgeva fino a quattro anni addietro: è noto che per gli ACT tutte le occasioni sono buone, pur di organizzare un tram!
Il classico giro per le vie del centro di Milano ha portato i partecipanti in allegra compagnia sulla bianco-gialla vettura 1822 del deposito Baggio, decorata internamente a tema per l’occasione e grazie alla presenza di un impianto stereo che allietava con buona musica, pensate c’era pure un raggio laser, tutti i partecipanti alla fine possono ben dire di essere rimasti soddisfatti.
Divorate le cibarie a bordo, tra salatini, focacce con olive e pizze, i famelici protagonisti del viaggio hanno dato fondo anche ad una bella scorta di lattine del biondo nettare.
Le foto alt nei punti principali e caratteristici della città hanno ancora una volta accontentato gli appassionati della fotografia, soprattutto del nostro fedele Socio romano Carlo, sempre pronto a timbrare il biglietto di simili iniziative.
23 i partecipanti, mentre le defezioni dell’ultimo minuto non hanno comunque sminuito questa riedizione del tram della birra, completamente diverso dai precedenti, dove si distribuiva birra a go go ai passanti, anzi, il ritorno si è confermato come uno spensierato ritrovo in allegria degli ACT.
Paolo Pagnoni
ultimo aggiornamento dell’articolo: 22 ottobre 2013
la sera dalle ore 20.30 a mezzanotte Partenza dal Deposito Baggio sito in piazzale Perrucchetti
UN TRAM A TUTTA BIRRA
Giro con tram speciale riservato per la città di Milano soste con foto ricordo degustazione di birre mini buffet a bordo Costo a partecipante 30 € – Soci ACT 20€
La tre giorni di Novegro Model Expo si è conclusa con un rinnovato successo di ACT.
Oltre al record di persone, durante la fiera del modellismo per antonomasia, c’è stata soprattutto una grande ammirazione da parte dei visitatori nei confronti del plastico tranviario in scala “G” con il tram di Parigi d’origine, del nostro Socio Christian Barenghi,
mentre i modellisti si sono leccati i baffi nell’ammirare il primo modulo finito del plastico tranviario in costruzione da parte del Socio Luca Zambianchi.
Quest’anno poi c’era anche la vetrina delle occasioni, dove erano presenti modellini di tram oramai introvabili, cimeli tranviari e rarità librarie.
Un’autentica campana di una vettura tranviaria «MI 28» scandiva rintocchi a profusione destando ammirazione e talvolta stupore tra i presenti.
Soddisfatti i Soci che hanno già rinnovato la quota 2014 perché hanno avuto in omaggio a scelta una targhetta interna sempre delle «MI 28», mentre ai nuovi associati è stato donato addirittura un autentico fanalino tranviario.
Paolo Pagnoni
ultimo aggiornamento dell’articolo: 5 ottobre 2013