L’ACT a Torino

Share Button

6 maggio 2012
all’insegna dei tram storici

Per la terza volta nella sua storia l’ACT è tornata a Torino e lo ha fatto alla grande, noleggiando ben due vetture storiche dell’ATTS.

Nonostante il maltempo ed altre coincidenti manifestazioni, a Torino si sono presentate 31 persone con una berlla dotazione di macchine fotografiche, potremmo dire agguerrite qualunque cosa fosse capitata.

Ed il successo è stato grande, ma veniamo a noi perché la mattina presto già un bel gruppetto di partecipanti si è radunato alla stazione Centrale di Milano in testa ai binari 6 e 7 per prendere il Regionale Veloce con destinazione Torino e che ci ha condotti in perfetto orario nella città della Mole.

All’arrivo a Torino Porta Susa ci si ritrova tutti quanti in piazza Statuto dove la prima vettura noleggiata, la “romana” 312 ex Stefer, linea di Cinecittà, parte per il giro organizzato sapientemente dagli amici di ATTS, ma già si deve fermare per la prima di una serie di numerosissime “foto-halt”.

Nel giro della mattina se ne conteranno ben dieci senza accorgersi del tempo che passa, così si arriva verso le 13.00 direttamente in vettura dentro il Deposito di Sassi. Qui riprendiamo il gruppo in un bel quadretto e possiamo visitare il deposto stesso che ospita alcuni dei mezzi storici di ATTS e GTT.

La pausa pranzo è conviviale e si parla soprattutto di tram; le pietanze si guadagnano un’ottima presa ed un buon vino le accompagna, ma il tempo è tiranno: c’è il giro del pomeriggio che ci aspetta.

Usciti appena in tempo dal ristorante, assistiamo alla manovra in retromarcia della 201 ex ATM Bologna -acquistata a suo tempo dalla Stefer- mentre esce dal deposito per immettersi in linea, coadiuvata da un paio di agenti GTT dotati di enormi palette verde/rosso per regolare il traffico.

Si riparte per il secondo viaggio ed è già tempo di una sosta fotografica, in questo tour ne faremo ben undici.

Gira e rigira per Torino, non ci si può non fermare in piazza Castello, dopo averla attraversata più volte, ed eseguite le foto di rito ci si è poi diretti verso la stazione di Porta Nuova, dove è scesa la maggior parte dei partecipanti che dovevano prendere il treno per tornare a Milano, mentre gli altri venuti da diverse destinazioni come Savona, Bologna e addirittura da Roma, sono proseguiti in tram per concludere al meglio al loro giornata, così come l’avevano iniziata… appunto in tram.

Un altro grande successo inanellato dall’ACT.

Paolo Pagnoni

 

 

ultimo aggiornamento dell’articolo: 10 maggio 2012

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

Novegro Spring Edition 2012

Share Button

L’ACT presente
anche al «Novegro» di primavera

Partecipare ad una fiera specializzata per noi che siamo una semplice associazione amatoriale non è facile, ma grazie alla competenza dei nostri Soci Christian Barenghi e Gianluigi Ferrari, il risultato è stato dei migliori.

Grande apprezzamento, infatti, lo abbiamo avuto dalla stessa Direzione del Parco Esposizioni di Novegro, soprattutto perché siamo stati un po’ gli unici ad intrattenere, grazie ai nostri impianti funzionanti, i numerosi bambini accompagnati dai genitori, forse più interessati a veder circolare i nostri tram sul sistema “tramway” Rivarossi. Ma anche l’impianto del “cartonbus” attirava l’attenzione di grandi e piccini, soprattutto per la sua semplicità di funzionamento.

Per la prima volta inoltre è stato presentato da Christian un bel filobus Socimi da 12 metri radiocomandato e che ha suscitato l’interesse di molti avventori soprattutto presenti all’esposizione dove i giocattoli radiocomandati la facevano da padrone.

La vetrina invece era il “top” del modellismo perché presentava una novità in prima assoluta: il modellino di N3C Modelli Milano della vettura 5215 di ATM Milano, l’unica ricolorata in arancione e che ha funzionato con entrambi i sistemi di presa di corrente aerea a trolley a rotella e pantografo asimmetrico.

Unitamente e finalmente è stata data la notizia della costruzione di una piccola serie di un modellino di prestigio in ottone fotoinciso della vettura n° 1970 “ATMosfera” 1, sempre di ATM Milano. In vetrina gli appassionati potevano ammirare il modello con a fianco la ex targhetta originale interna riportante il numero di matricola, facente parte della raccolta di cimeli dell’ACT.

Per la prima volta poi è stata presentata una monografia bilingue, italiano-francese, sulla storia della posa dei primi binari a Milano col ritorno agli albori del trasporto pubblico a Milano dal 1874 al 1926, quando si è conclusa la fase storica delle tranvie milanesi.

Questo fascicoletto -incredibile 27 copie vendute- è piaciuto al pubblico neofita, ma soprattutto ha fatto felici i Soci ACT in visita allo stand perché lo hanno avuto in regalo.

 

Gli impianti esposti

 

Un grande plastico tranviario ad “L” di Gianluigi Ferrari lungo due metri nel lato più lungo ed un metro in quello più corto, e completamente realizzato con i pezzi originali del sistema “tramway” Rivarossi, con scambi ed incroci ad angolo retto, dove vi circolavano vari tipi di tram, adattati al sistema, e le classiche Edison della Rivarossi stessa.

Le vetturette Edison: oltre a quelle gialle originali espletavano il loro servizio anche quelle modificate come al vero negli anni, con frontali chiusi e porte pneumatiche, ridipinte in biverde e grigie di servizio.
Attiravano l’attenzione inoltre le “carrello” di costruzione Del Prado, sia in colore biverde che nella nuova ricolorazione giallo Milano ed avorio.

Grazie al modellismo le licenze poetiche del caso permettevano la circolazione anche di alcune vetture PCC americane ricolorate in biverde e vecchie vetture a carrelli sempre americane e di diversa foggia e colorazione.

L’impianto di “cartonbus”, comprato alla UPIM ben 10 anni fa da Christian Barenghi, e successivamente ampliato ricercando pezzi nei mercatini e su internet, era distribuito su di una lunghezza di ben quattro metri dove circolavano in continuazione ben due bus contemporaneamente. È incredibile vedere come un sistema così semplice di strada con scanalatura centrale che fa da guida ai bus funzionati grazie ad una semplice batteria a bordo, attirava non solo i piccoli ma anche il pubblico adulto: a parte il solito “appassionato” di turno che non era convinto della “scala” (rapporto di riduzione in miniatura) dei bus.

Ma per l’ACT questa edizione di Novegro svoltasi con un clima primaverile non è stata solo un gioco, a parte il faticoso lavoro svolto sia nella preparazione sia nel presenziare, dal momento che è stata portata avanti con successo anche la raccolta di firme per il salvataggio della linea interurbana di Limbiate. Presso lo stand ACT sono state infatti raccolte numerose firme di persone comuni grazie all’impegno del Socio Mauro Anzani.

Paolo Pagnoni

 

 

ultimo aggiornamento dell’articolo: 28 febbraio 2012

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

Assemblea 2012 e Tram di San Biagio

Share Button

5 febbraio 2012
un doppio appuntamento per l’ACT

 

si rievoca la linea 10 a Villapizzone
vettura completa stile anni Cinquanta in viale Espinasse
foto di gruppo in piazzale Cacciatori delle Alpi

La domenica 5 febbraio è stata una giornata intensa per i Soci ACT, iniziata la mattina con l’Assemblea Generale.

I lavori sono puntualmente aperti alle ore 11.00 con l’appello ed i discorsi di rito. Le relazioni del Presidente sia su cosa fa l’ACT e cosa ha fatto l’ACT nell’anno precedente sono state accompagnate, novità assoluta, da opportuni proiezioni che hanno catturato l’attenzione dei presenti.

Terminata la performance video, si è passati a discutere di cose più piacevoli come i viaggi, per i quali è stato stilato un ricco calendario per tutti i gusti.

È seguito un sontuoso buffet.

Il pomeriggio con la 711, siamo riusciti in parte a transitare su un tratto della ex linea 10 Duomo-Villapizzone, – prevista tutta in tabella, ma parzialmente percorsa causa cantiere in via Messina, – con tanto di numeri e velette realizzate all’uopo soprattutto per accontentare i palati più fini delle immagini di questo genere. In piazzale Cacciatori delle Alpi, non essendo presenti di questi tempi tram di linea, ce la siamo presa comoda per degustare il panettone di San Biagio, proprio quello avanzato dal Tram di Natale. Ma soprattutto per fotografare per bene la 711, con la neve, illuminata da uno splendido sole: ci scappa anche la foto di gruppo a ricordo dell’evento.

Panettone, chiacchiere e spumante e poi via verso il centro dove in viale Espinasse, anche in questa tratta niente tram di linea, ci è scappata una foto fuori dal comune, il tram che viaggia strapieno con le persone sui predellini attaccati a grappolo ai mancorrenti come una volta, veramente una foto unica nel suo genere che solo il nostro organizzatore poteva pensare.

Tornando in centro città, vista la lenta andatura, siamo incalzati dai tram di linea, dai quali non riusciamo a liberarci nemmeno facendo il giro in via Cantù, quindi dopo una veloce foto, via verso il deposito Baggio. In corso Magenta ci scappa l’ormai immancabile foto alt davanti la basilica di Santa Maria delle Grazie.
Di solito i tram speciali, prima di rientrare in deposito percorrendo la nuova tratta dopo l’inversione dello stesso, fanno scendere gli avventori in piazzale Perrucchetti, ma noi abbiamo la visita al deposito e quindi siamo stati autorizzati ad arrivare fino al portone di ingresso. Discesi e consegnati i documenti per i controlli di rito, siamo accolti dal Funzionario ATM di turno che ci porta in visita all’impianto. Purtroppo essendo pomeriggio tardi la luce non è delle migliori, ma gli Amici del Tram sono contenti lo stesso, soprattutto perché possono fotografare i due tram ATMosfera pronti per l’uscita serale e perché, sorpresa della giornata, risplende internamente di luci colorate la 1702 “tram bianco” trasformata in discoteca viaggiante.

Si è conclusa così un’intensa giornata tranviaria accompagnata dalle solite sorprese che ormai sembrano essere di rito nelle manifestazioni organizzate dall’ACT.

Paolo Pagnoni

ultimo aggiornamento dell’articolo: 10 febbraio 2012

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

Tram di Natale 2011

Share Button

18 dicembre 2011
nell’atmosfera delle Feste

 

Gruppo ACT Tram di Natale

 

Tram di Natale act

Domenica 18 dicembre si è tenuto il Tram di Natale, un appuntamento ACT che si rinnova ogni anno fin dal lontano 1985.

Il tram, addobbato internamente di decorazioni natalizie, presentava dei cuscinetti rossi sulle panche di legno, che gli davano in tal modo il tocco di una vettura di prima classe. Sul tavolo rosso faceva inoltre la sua bella figura il panettone di pasticceria di ben 10 kg, ben presto divorato dai presenti: ne è avanzato pochissimo!

Tram di Natale act ad una foto in linea

Esternamente sul frontale un sacco natalizio a forma di Babbo Natale arricchiva le decorazioni con tanto di scritta «Tram di Natale» e lucine poste dietro i vetri della cabina di guida.

In centro città il tram è stato più volte fotografato dagli avventori in giro per lo shopping natalizio, anche grazie alle numerose foto alt pensate per immortalare la vettura speciale a ricordo dell’evento, che ogni anno vanta l’unicità nel suo genere.

Colorato interno del Tram di Natale act

Numerosi quest’anno i bambini a bordo, che si sono divertiti soprattutto ad ammirare il conducente ed a suonare più volte la campana del tram, scampanellio che attirava la curiosità dei passanti, più impegnati a guardare le colorate ed illuminate vetrine che il resto.

In totale sul tram eravamo in 43, molti i Soci presenti che hanno approfittato dello sconto sul costo programmato: Socio tesserato = Socio premiato.

ACT

ultimo aggiornamento dell’articolo: 28 dicembre 2011

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

3° Tram del Vino Novello

Share Button

13 novembre 2011
all’insegna del buon vino

Un splendida domenica di sole ha accolto i trenta partecipanti al terzo “Tram del Vino Novello” organizzato dall’ACT.

Star della giornata è stata la “ventotto” 1980 ancora di colore arancione e che ha rievocando ben due linee storiche di ATM, 16 e 30, la prima già dall’uscita dal deposito Baggio si è fatta ritrarre per bene in via Millelire, facendoci tornare indietro di colpo ai primi anni Settanta, mentre all’Arco della Pace, abbiamo riprodotto un classico: il 30 sulla ex linea di circonvallazione a fianco dell’1.

Collage del 3° Tram del Vino Novello

Alle foto hanno contribuito le velette originali provenienti dall’archivio storico dell’ACT, compresa un’insolita tabella gialla che indicava il transito della linea 30 da Garibaldi e dalla Stazione Centrale.

Poi in vettura si sono tenute le libagioni con la degustazione del vino novello accompagnato dai panini con salame di ben tre gusti diversi, per concludere il tutto con focaccine e pizzette; non mancavano acqua e coca cola per gli astemi “curiosamente” presenti a bordo.

Il nostro tram anche se di colore arancione, quindi non ancora dimenticato dai Milanesi, catturava comunque l’attenzione dei passanti per l’originale sagoma posta sul frontale raffigurante una bottiglia di vino con alla base dei grappoli d’uva.

La 180 in pieno centro a Milano

Il nostro Designer quest’anno anziché produrre il solito cartello quadrato, si è sbizzarrito in questa soluzione plasmata con cura e molto apprezzata anche dai presenti; naturalmente la sagoma era calamitata per poterla togliere in alcune foto alt delle linee rievocative sopra menzionate.

L’allegria a bordo è stata veramente tanta, non solo per il continuo mescere del vino da parte dei nostri due sommelier Ernesto e Luciano dotati di apposito grembiule da vignaioli, ma anche per la convivialità che si è subito creata in vettura tra gli stessi partecipanti, appassionati e non.

La foto di gruppo del 13 novembre 2011

Il nostro conducente ci ha portato in giro per Milano coadiuvato dall’Alberto, nominato sul campo, “scambista” simpaticamente inteso come “quel de la gugia”, ovvero con tanto di leva per azionare gli scambi, in quanto la 1980 non è ancora dotata di apparato RCS, per gli scambi che sono in città ormai tutti funzionanti a radiofrequenza.

Questo è stato anche il primo speciale ACT con partenza e rientro da piazzale Perrucchetti, dopo la giratura del Deposito Baggio avvenuta il 10 maggio 2011.

ACT

ultimo aggiornamento dell’articolo: 16 novembre 2011

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

Porte aperte ATM 2011

Share Button

Festeggiati gli 80 anni dell’ATM

Il grande abbraccio di oltre 25mila persone per un compleanno da record. Nei tre depositi aperti il 1° e 2 ottobre scorso il fiume dei visitatori è stato continuo

Si aprono le porte al deposito Ticinese: i primi arrivi
Si aprono le porte al deposito Ticinese: i primi arrivi
fino a battere il record dell’edizione 2010 con un 25% di presenze in più rispetto alle 20mila dello scorso anno quando i depositi aperti erano 4.

Le Officine di Teodosio hanno fatto il loro primato di presenze e non da meno lo è stato il deposito Molise, ma si è difeso bene anche il deposito tranviario Ticinese che ha aperto le sue porte per la prima volta a questo tipo di iniziativa: a dar man forte ad ATM c’erano presso l’impianto di Ticinese i nostri Paolo, che raccontava la storia del tram ai bambini sul rosso “Tramito” e Pietro, in autentica divisa da tranviere, che si spostava in continuazione da un tram all’altro per sistemare tutto ciò che veniva manomesso dai visitatori.

Pietro, le hostess e Paolo al Ticinese
Pietro, le belle hostess e Paolo al deposito Ticinese

A “spegnere le candeline” degli 80 anni di ATM sono arrivati in tanti e sono stati accolti con giochi, sorprese e con il fascino di un mondo che conquista da sempre la città di Milano. Ospiti di eccezione, Carla Fracci, la madrina della manifestazione che ha ricordato il papà tranviere ed i comici di Zelig. Ma i veri protagonisti sono stati i bambini che, numerosissimi, hanno potuto salire alla guida dei tram, simulare la guida di un treno della metro e divertirsi per due giorni a scoprire il mondo ATM, insieme ai loro genitori attraverso un vero e proprio viaggio nel tempo con “isole temporali” che hanno raccontato la storia dal 1931 ad oggi, senza dimenticare uno sguardo al futuro con le nuove applicazioni tecnologiche.

Tutti hanno portato a casa un ricordo di questa festa – una cartolina, un puzzle per i più piccoli, un magnete, un mouse pad e tantissime foto scattate tra i segreti dei tram – lasciando una testimonianza della loro visita sullo speciale tram per le dediche che girerà in città nelle prossime due settimane. La più bella, breve ed entusiasta, è quella di Glauco B.: “Grazie ATM! Da sempre fai grande Milano!”

ACT

ultimo aggiornamento dell’articolo: 8 ottobre 2011

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

L’ACT alla ribalta di Novegro 2011

Share Button

Di nuovo un bel successo per l’ACT

L’Expo Model di Novegro è giunto alla sua 35ª edizione e l’ACT ha degnamente festeggiato questo traguardo portando in esposizione nel proprio stand un plastico metropolitano ad opera del Socio Luca, insieme con un plastico tranviario realizzato dal Socio Gianluigi, entrambi a moduli.

Il plastico metropolitano, molto ammirato per la sua originalità

Il primo, della lunghezza di poco più di tre metri, faceva bella mostra di sé per tutta la lunghezza dello stand ACT ed attirava non solo numerosi bambini, ma anche appassionati di treni: il vedere infatti una metropolitana che andava avanti ed indietro affascinava un po’ tutti.

Il secondo, poco più lungo di due metri, era composto da due moduli con sopra il famoso impianto tranviario Rivarossi arricchito da scambi e incroci completi di linea aerea, il tutto automatizzato, ed un deposito tranviario di ottima fattura, intitolato alla STEL e animato da diverse “old timer” che sfoggiavano accattivanti livree.

Il deposito tranviario

La vetrina delle novità ACT conteneva un modello di latta di un tram cinese, portato in Italia dall’estremo Oriente dal nostro Presidente che lo ha scovato in un mercato di una cittadina del Sud della Cina, una vera e propria attrazione esotica.

Notevole successo come sempre hanno ottenuto le monografie, quest’anno dedicate alle 4800 ed agli autobus Effeuno, entrambi di ATM Milano.

Inoltre, novità dell’anno, il modellino prototipo della vettura serie 5100 di N3C Modelli, per l’ACT: ne sono state raccolte numerose prenotazioni.

Un’altra primizia è consistita nella realizzazione di un originale magnete da frigorifero, oggi molto di moda, con rappresentata una “ventotto”, il quale non ha avuto successo tra gli Appassionati, ma che è andato a ruba tra il pubblico neofita.

L'eccezionale "scrivania" dello stand ACT

Per concludere alla grande, faceva bella mostra di sé la nuova scrivania ACT costruita da Christian a forma di frontale tranviario e dotata di fanale centrale e fanalini di direzione tutti e tre originali, sapientemente restaurati dal costruttore.

Ben il 60% dei Soci ha rinnovato la tessera per il 2012, a questi si sono aggiunti altri nuovi Soci, ai quali diamo il benvenuto dalle pagine di questo sito.

Molto bella e gradita la nuova tessera plasticard di ACT, che ha suscitato sorpresa tra i Soci: la tecnologia ha relegato agli archivi la tessera cartacea dell’anno in corso, ma l’ha anche resa un unicum già diventato pezzo da collezione.

ACT

ultimo aggiornamento dell’articolo: 30 settembre 2011

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

“Speciale” Limbiate del 25 giugno 2011

Share Button

Sabato 25 giugno a Varedo, la storia si ripete

A distanza di ben “ventotto” anni la storia si ripete, sì perché l’ACT il 28 settembre 1983 aveva organizzato proprio il suo primo tram speciale sulla linea interurbana di Varedo con una motrice “Reggio Emilia”, la n° 90 e ben tre rimorchi a porta centrale, ma quest’ultimo che andiamo a raccontare è ad onor del vero unico nel suo genere, visto che di treni tranviari interurbani come questi ormai non se ne fanno più.

La giornata degli amici del tram ha comunque un prologo la mattina, giacché un nutrito gruppetto si ritrova al capolinea di Niguarda Parco Nord per viaggiare sui TB, i famosi Treni Bloccati, di linea fino a Desio dove c’è stata una se pur breve visita al deposito e dove fanno ancora bella mostra di sé alcuni rotabili storici perfettamente funzionanti, ma purtroppo non più adibiti al servizio viaggiatori di linea.

Lo "Speciale" ACT del 25 giugno 2011 con la 92 e rimorchi a Limbiate ospedale
Lo "Speciale" ACT del 25 giugno 2011 con la 92 e rimorchi a Limbiate ospedale - foto di Paolo Pagnoni

Il primo pomeriggio a Varedo invece vede arrivare alla spicciolata i circa quaranta partecipanti, i quali vengono subito a scoprire che il tram speciale non avrebbe avuto uno solo ma ben tre rimorchi, un vero e proprio treno tranviario dei tempi passati, e poi durante la distribuzione della documentazione i partecipanti ricevevano gratuitamente una monografia sulle due linee tranviarie ancora esistenti comprese le note sul materiale rotabile che vi ha fatto e fa tuttora servizio, una cartolina a tiratura limitata raffigurante la “Reggio Emilia” n° 92 ancora in biverde a Varedo nel 1981 ed un foglietto con le istruzioni delle quattro foto alt organizzate lungo la se pur breve linea tra Varedo deposito ed il capolinea terminale di Limbiate Ospedale, dove c’è stato il famoso “salto della motrice”.

La copertina della pubblicazione esclusiva di Mauro Anzani sulle linee di Desio e Limbiate
La copertina della pubblicazione esclusiva di Mauro Anzani sulle linee di Desio e Limbiate

Cartolina ACT a tiratura limitata con la 92 biverde a Varedo
Cartolina ACT a tiratura limitata con la 92 biverde
a Varedo

Durante il viaggio erano molti gli appassionati che ancora non avevano avuto il piacere di vedere il famoso combinatore di marcia a “timone” originale BBC adottato dal TIBB negli anni Venti su numerosi rotabili costruiti all’epoca.

Al ritorno a Varedo poi i partecipanti al viaggio si sono avviati alla visita guidata al deposito, dove in fondo hanno scoperto anche qui la presenza di ben tre vecchie glorie, tra le quali una motrice tipo “Desio” n° 46 in fase di miglioramenti interni ed ancora funzionante, anche se solo per le manovre di deposito.

La giornata tranviaria è volta così al termine, ci si è salutati cordialmente dandoci l’arrivederci al prossimo tram speciale e tutti hanno raggiunto le loro abitazioni: chi con i mezzi propri, che con i treni di Trenord (le ormai vecchie Ferrovie Nord Milano) e chi con il TB di linea con destinazione Comasina.

ACT

ultimo aggiornamento dell’articolo: 7 luglio 2011

httpv://www.youtube.com/watch?v=oR-Upyz5KR8&

httpv://www.youtube.com/watch?v=ryfxZGH-hHA

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

Tram ACT di primavera

Share Button

Si è svolto domenica 3 aprile di pomeriggio il Tram di Primavera, organizzato dall’ACT noleggiando la prima ed originale “scuolaintram” 1927.

Sul frontale della vettura spiccava una enorme margherita a ricordo dell’evento.

Si è partiti in perfetto orario dal deposito Baggio per percorrer i binari delle vie Forze Armate, Palma ed Antonello da Messina, binari questi che saranno al più presto eliminati.

Raggiunto velocemente il centro città, in piazza Cordusio abbiamo incontrato i due “nobili” tram milanesi: gli ATMosfera uno e due in servizio speciale diurno.

Il tour del nostro tram fotografico ha visto l’attraversamento del centro città per ben quattro volte e numerose sono state quindi le istantanee scattate dai fotografi presenti, nonché dagli avventori soprattutto quelli dotati di telefonino e che si giravano meravigliati a guardarci.

La manifestazione ha contato una partecipazione di 25 persone, forse se ATM non ci avesse cambiato le carte in tavola, anticipando il tram di una settimana, ne avremmo senz’altro avute di più.

A bordo sono state degustate le colombe pasquali, letteralmente divorate dai presenti, con brindisi augurale alle prossime iniziative ACT. Il successo così non è mancato.

Un particolare curioso: la margherita non era fissa sul frontale, ma, grazie ad un trucco, si poteva togliere e rimettere per poter fare le foto anche senza l’addobbo, inutile dire però che nessuno degli Amici del Tram presenti ha preteso l’eliminazione floreale, anzi…

Act

ultimo aggiornamento dell’articolo: 12 aprile 2011

foto di Luigi Salvadori
Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

Tram di Natale ACT 2010

Share Button

Che tram signori, la 1936, prima giallo Milano di ATM che ha portato in giro per la città gli Amici del Tram dell’ACT per un intero pomeriggio con sorprese fotografiche a non finire e conclusesi in piazza Castello con l’incontro delle due “ventotto luminescenti”.

Ma andiamo con ordine, perché alla vigilia ecco verificarsi le defezioni per il freddo e qualcuno, ricordandosi la sosta al gelo di via Cantù, non se l’è sentita di rischiare anche quest’anno, ma poi non è stato così dato che il freddo non era certo quello dell’anno scorso.

La 1936 è uscita in perfetto orario dal deposito Messina, velettata per l’occasione “SERVIZIO PRIVATO”, seguita dalla 1686 “ventotto” rossa TIM, immortalata dagli obiettivi dei presenti; nel frattempo incomincia a scendere un leggero nevischio.

Subito ci si dirige in centro città, dove le vie si stanno riempiendo all’inverosimile di persone dedite allo shopping. Intanto in vettura, con un interno ricco di addobbi natalizi, comprese quest’anno delle luci poste all’interno della cabina di guida dal nostro Guido, si assaggiano cioccolatini di tipi e dai gusti diversi.

Dopo una breve sosta in via Cantù per le foto di rito, si riparte verso le famose Colonne di San Lorenzo e qui altre foto, sia alle colonne, sia alla porta medioevale.

Iniziano le libagioni e si sente in vettura l’odore del panettone di pasticceria da 5 kg, le generose fette tagliate dal nostro Babbo Natale, sono letteralmente divorate dai presenti. Spumanti dolci e brut accompagnano il tutto.

Segue un passaggio sui Navigli e vista sulla darsena, il porto di Milano. Giro a Porta Genova e via per percorrere la circonvallazione fino in piazzale Baracca, che raggiungiamo dopo aver fatto una breve sosta fotografica in piazzale Aquileja al vecchio capolinea del 29/30.

In corso Magenta ammiriamo la splendida chiesa di Santa Maria delle Grazie e ci scappa anche qui una fotina non proprio indifferente.



Al secondo passaggio in centro incontriamo la “sabbiera” 718, poi in piazza Fontana altra foto alt con sosta. Arriva il 15, quindi lasciamo libero il capolinea avviandoci verso la circonvallazione che prendiamo in piazza Cinque Giornate, per raggiungere poi piazza della Repubblica dove piegando a sinistra arriviamo in piazza della Scala. Qui, grazie alla regia del nostro organizzatore, scattiamo le prime foto con le luminarie milanesi, perché ormai il cielo è più scuro.

Raggiunto poi largo Cairoli, su suggerimento del Silvio facciamo un’altra interessante foto con gli alberelli illuminati, ma ecco apparire la 1794 “ventotto luminescente”: la stessa, fermandosi a distanza di sicurezza, ci dà la possibilità di scattarle una bella foto.

Si gira in piazza Castello dove abbiamo programmata un’altra sosta: e qui c’è l’apoteosi perché la nostra 1936, grazie alla maestria del nostro organizzatore, viene letteralmente, diciamo, circondata dalle illuminate visto che la 1794, seguendoci, ci ha raggiunto e dall’altra parte è arrivata la seconda luminescente 1847. Tre vetture speciali natalizie e tutte insieme, dove la nostra 1936 addobbata con sul frontale due alberi di Natale faceva la sua bella figura.

Il tempo però è tiranno e segue il rientro al deposito Messina, dove al momento di lasciare la comitiva, all’uscita del deposito abbiamo la
possibilità di fotografare per ultimo la “sabbiera” 704: una chicca finale in più.

Durante il giro la nostra “speciale” è stata oggetto di numerose foto dei passanti e questo ci ha fatto molto piacere, peccato non aver potuto ospitare a bordo le numerose persone che vedendo l’evento eccezionale volevano parteciparvi.

Act

ultimo aggiornamento dell’articolo: 20 dicembre 2010

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail