Non è l’auto a portare il commercio in un paese, ma la sua vivibilità
Si è tenuta lo scorso 6 marzo 2017, presso la Sala Consiliare del Comune di Nova Milanese in via Zara, un’assemblea pubblica dal titolo “Aspettando la metrotranvia”.
Il Sindaco di Nova, Rosaria Longoni, ha dato il benvenuto ai presenti e ha subito illustrato lo scopo dell’assemblea: far conoscere alla cittadinanza cosa è già stato fatto dallo scorso settembre (mese dell’inizio dello spostamento della prima interferenza con la rete di distribuzione di E-distribuzione tra le vie Diaz e Favaron) ad oggi e cosa s’intende fare nelle prossime settimane.
Ha preso poi la parola l’Assessore alla Viabilità Francesco Ratti che si è detto fiducioso di vedere i primi cantieri per la posa dell’armamento entro il prossimo autunno: nell’ultimo incontro a Palazzo Isimbardi è, infatti, emersa la volontà di TUTTI gli enti convolti a giungere ad una rapida approvazione del progetto esecutivo, dando mandato al RUP di trattare con CMC riguardo le innumerevoli varianti chieste dai Comuni negli anni scorsi.
La parola è poi passata al geom. Giorgio Brioschi, responsabile del Settore Gestione Territorio. Ha ripresentato il progetto in tutto il suo percorso novese perché, dopo aver fatto trascorrere molti anni tra spending review, comitati e pseudo-partiti contro il tram, forse molti lo avevano rimosso.
Brioschi ha ribadito che sarà necessario concludere lo spostamento di tutti i sottoservizi. Bresso ha già terminato, così come Cusano e Cormano.
In seguito l’arch. Panella, collaboratore del geom. Brioschi, ha illustrato il cronoprogramma per le interferenze:
- Teleriscaldamento (BEA S.p.A.): posa in opera avventa due anni fa rispettando i 2 m di profondità dal livello stradale per consentire la posa della soletta tranviaria in CA.
- Rete elettrica MT e BT (E-distribuzione S.p.A.): intervento effettuato tra novembre ‘16 e febbraio ‘17.
- Rete telefonica (TIM S.p.A.): spostamento in corso da febbraio, conclusione entro maggio, contemporaneamente è stata posata la fibra ottica.
- Rete gas (RetiPiù S.p.A.): intervento da terminare entro il prossimo settembre.
- Rete fognaria e acquedotto (BrianzaAcque S.p.A.): intervento programmato tra aprile e giugno ’17 comportante l’istituzione di 15 cantieri (10 per l’acquedotto e 5 per la fognatura) in bypass, ovvero mediante posa di una nuova infrastruttura in parallelo all’esistente, la quale andrà poi rimossa quando la prima sarà a regime.
Proprio per l’ultimo punto sarà necessaria la chiusa al transito veicolare per circa 14 dì dell’asse viario Incirano-Brodolini e l’istituzione di altri microcantieri nelle via Salvemini e San Sebastiano.
Il comandante dei Vigili ha assicurato che sono già state coinvolte ATM e Autoguidovie per la deviazione delle linee di TPL (166 sostitutivo del tram e z225)durnate l’intero intervento, per non dover in continuazione spostare le fermate e per non causare confusione tra gli utenti.
Viene fatto notare che sono in corso da qualche giorno delle stime dei traffici veicolari lungo le arterie più importanti della città: ecco svelato il mistero degli “omini con il quadernetto che contano le macchine agli incroci”.
Il Comune, con i suoi tecnici e con la Responsabile dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico, si è impegnato a mantenere informati i cittadini tramite una sezione del sito comunale che verrà appositamente pubblicata.
Buona parte dei presenti, se non qualche pensionato che «avrebbe progettato l’opera in modo da avere un doppio binario in sede promiscua in tutto il tratto novese, perché così sarebbe più veloce e non ci sarebbe il problema dei raddoppi» (non preoccupandosi del traffico che intralcerebbe inutilmente il tram), si è detta soddisfatta dell’opera, che comunque qualche disagio lo porterà in fase di realizzazione.
Scarica le diapositive dell’assemblea qua.